#2.2 GENERAZIONI

Di pari passo con il fiorire di un numero così alto di pubblicazioni online, negli ultimi otto anni un dialogo vivo e costante si è stabilito tra giovani critici (20-35 anni) ed esponenti delle generazioni precedenti. Una simile collaborazione si è messa alla prova in diversi contesti: critici ventenni o trentenni hanno condiviso con colleghi cinquantenni o settantenni pagine sui giornali e tavoli nei convegni. Tra le interazioni più frequenti, una delle più evidenti è la creazione di Rete Critica, una rete informale che ha lo scopo di radunare tutte le pubblicazioni online di rilevante interesse e che assegna anche un premio annuale – di pari passo con il Premio Ubu, importante riconoscimento della critica fondato da Franco Quadri – a una compagnia e a un progetto teatrale di speciale interesse. Uno dei processi più fecondi è stata l’apertura di diversi workshop, nel contesto di festival o università– per esempio alla Biennale di Venezia, sotto la guida di Andrea Porcheddu o molti altri diretti da Massimo Marino. In ogni caso, questo è solo uno dei molti esempi di un vivo scambio tra generazioni nel campo della critica teatrale.

Published on 11 May 2015