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#1.1 IL RUOLO DEL TEATRO

Gruppo nanou. Room 208. Photo by Federico Ridolfi
Gruppo nanou. Room 208. Photo by Federico Ridolfi

Di certo si tratta di una questione lunga e complessa, ma ciò che si può affermare in questo lavoro è che il ruolo del teatro in Italia non più quello che era una volta. Se è fatto comune che il cinema e la televisione hanno lo hanno ridimensionato lungo tutto il Ventesimo secolo, in molti paesi (in Europa e fuori) due fattori – o la combinazione dei due – hanno permesso di preservare il ruolo del teatro all’interno della definizione di un’identità nazionale: tradizione e innovazione.

Senza dubbio la situazione attuale in Italia contiene entrambi questi fattori, ma se il primo ha attraversato una sorta di “storicizzazione” che lo ha reso aderente a una specifica fetta di pubblico (gli anziani che continuano a frequentare un teatro vecchio stile e dal carattere più tradizionale), il secondo non è di fatto in grado di realizzare una promozione delle proprie stesse attività e a comunicare l’opportunità per il linguaggio contemporaneo di essere fruito agilmente da un pubblico più giovane. Seguendo questa linea di ragionamento, occorre stringere il campo sul sistema del teatro ragazzi, la cui affermazione e il cui sviluppo costituiscono un nutrimento fondamentale per una nuova generazione di spettatori. Tra le numerose compagnie che lavorano per il pubblico di bambini e ragazzi, solo poche sono davvero impegnate in questo importante compito, mentre la maggioranza orbita dentro un circolo chiuso nel quale le scuole primarie e secondarie (spesso senza seguire disegni innovativi o virtuosi) si limitano per lo più a fruire e a richiedere le consuete fiabe rivisitate e allestimenti a buon mercato. Questa è senz’altro una sommaria generalizzazione, esistono molti esempi che invertono questa tendenza.

Seppure il recente avvento dei musical (che in ogni caso rappresenta un fenomeno esclusivamente metropolitano) abbia tirato dentro nuovi spettatori e potenziato le entrate, a uno sguardo più generale – anche ma non esclusivamente a causa delle difficoltà economiche – il ruolo del teatro non è di certo centrale nella società italiana contemporanea. E però, pur se marginale, una comunità esiste, è viva, e si muove.

Thumbnail image of this article by courtesy of Francesca Pennini & CollecitvO CineticO

 

Published on 11 May 2015