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TEATRI CONTEMPORANEI IN ITALIA

#1 POLITICHE CULTURALI

CollectivO CineticO. Photo by courtesy of Valentina Bianchi & Francesca Pennini
CollectivO CineticO. Photo by courtesy of Valentina Bianchi & Francesca Pennini

In rapporto alla media europea, gli investimenti italiani nella cultura appaiono piuttosto ingenti. Data la grande abbondanza di monumenti storici e la rilevanza di una tradizione artistica, gran parte del supporto è tuttavia offerto a musei e progetti di conservazione e promozione del patrimonio culturale e delle bellezze del territorio. Il Ministero della Cultura assegna un fondo speciale ai film di finzione e ai documentari di cui venga provato un “interesse culturale”. Senza contare i criteri che disciplinano l’assegnazione di questo fondo – molto spesso non chiari o addirittura arbitrari – è molto importante notare come non esista un riconoscimento simile a disposizione di un lavoro teatrale con le stesse caratteristiche. Almeno non a un livello nazionale. L’unico finanziamento diretto che un progetto teatrale possa ricevere sulla base del valore culturale dei propri contenuti proviene dalle amministrazioni locali, la cui condizione economica varia profondamente da regione a regione. Questo è solo un esempio della posizione di interesse che la politica culturale nazionale assegna allo sviluppo delle arti della scena. Allo stato attuale, nella maggior parte dei casi la sorte di un progetto teatrale riposa nelle mani dei politici locali.

 

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Thumbnail image of this article by courtesy of Valentina Bianchi & CollecitvO CineticO

 

Published on 30 April 2015